Monticiano

Monticiano

Monticiano

Un borgo medievale con due grandi fiumi e due riserve naturali

Tra le splendide colline delle Terre di Siena si trova Monticiano con tutta la sua autenticità. A bagnare il suo territorio ci sono i fiumi Merse e Farma che danno vita a due magnifiche riserve naturali, luoghi di pace e tranquillità.

La Riserva naturale del torrente Farma è situata tra Monticiano e Roccastrada ed ha un’estensione pari a 1500 ettari di colline contraddistinte da boschi, piccoli spazi adibiti alle coltivazioni e appezzamenti per il pascolo. La Riserva Naturale dell'Alto Merse si trova, invece, tra Chiusdino, Monticiano. Entrambe le aree sono avvolte da boschi di alberi secolari e rappresentano una valida alternativa per escursioni, bagni termali e gite fuori porta.

Parliamo di bagni termali perché molto vicino alle due riserve sopra citate, si trovano le Terme di Petriolo le cui fonti terapeutiche sgorgano a 43° e sono ricche di sali e proprietà benefiche. Questa oasi di benessere è stata da sempre molto apprezzata e frequentata dalle famiglie più illustri della storia come quella dei Medici, dei Malatesta e dei Gonzaga.

Nel territorio di Monticiano si trova anche il famoso Giardino di Kurt Laurenz Metzler, fondato nel 1995. L’autore svizzero ha usato il paesaggio senese come spazio scenico per disporre teatralmente il suo campionario di circa 50 figure umane colorate in ferro, marmo, alluminio, bronzo che interpretano la relazione tra l’uomo e il territorio.

La parte più antica del borgo di Monticiano è situata su una collina dalla cui cima si può godere di una vista mozzafiato sulla valle del fiume Merse. 

A Monticiano si trovano diverse chiese molto interessanti da visitare sia per la loro composizione sia per la varietà e l'importanza delle opere artistiche presenti all'interno.  

Per ricordare le origini di questo paese si celebra ogni anno nel mese di ottobre il Palio dei Ciuchi, una corsa di asini in costume medievale che ci fa rivivere un po' il tempo passato. 

Continua con la scoperta del Chianti...

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L'Eroica Weekend 2020

L'Eroica Weekend 2020

L'Eroica Weekend

Scegli Villa di Sotto e Bici Italia per L’Eroica Weekend

3 & 4 Ottobre, 2020

Anche se l'evento è stato annullato, vi invitiamo ad unirvi a noi per un weekend percorrendo le Strade Bianche e a godervi tutto ciò che la Toscana ha da offrire. Unitevi a noi in amicizia come da sempre vuole lo spirito dell'Eroica e lasciatevi conquistare l'ospitalità toscana. Noi di Villa di Sotto insieme a Bici Italia abbiamo programmato due giorni di pedalata, buon cibo e relax.

Dettagli del weekend:

  • Due giorni di pedalata sui percorsi dell'Eroica con staff per guida, supporto, cibo e bevande
  • Portate la vostra bici o noleggiatela una. Sono ammesse tutte le biciclette, comprese quelle più moderne
  • Sistemazione in camera o in appartamento in campagna senese
  • Prima colazione inclusa
  • Servizi: Ristorante in loco, due piscine esterne, piscina interna riscaldata e jacuzzi, enoteca, servizio lavanderia, deposito biciclette e officina meccanica per biciclette
  • Dopo il giro c'è la possibilità di fare un aperitivo e un pasto sulla terrazza panoramica che si affaccia sul Chianti e su Siena. Il ristorante Villa di Sotto è sempre aperto per gustare piatti tipici toscani o la pizza cotta nel forno a legna

 

Dettagli del giro:

  • Partenza ogni giorno alle ore 9:00 del mattino
  • Guida turistica
  • Supporto meccanico e manutenzione della bicicletta
  • Pedalata del sabato - 46 km
  • Pedalata della domenica - 81 km
  • *Sono possibili altri percorsi a seconda degli interessi e della disponibilità
  • Ristoro di supporto incluso - bevande, frutta, dolci, salumi ecc.
  • 20 € a persona

Pasta fresca anche da asporto

Pasta fresca anche da asporto

Novità 2020

Pasta fresca anche da asporto!

Sei alla ricerca di una buona pasta fresca da gustare direttamente a casa tua?

Chiama e ordina il tipo e la quantità di pasta che preferisci.

Noi di Villa di Sotto la prepariamo ogni giorno per il nostro Ristorante, ma la facciamo anche da asporto.

Puoi scegliere tra: - casarecce; - tagliatelle; - pappardelle; - pici; - spaghetti alla chitarra.

Per la pasta fresca utilizziamo diversi tipi di farine. 

Puoi scegliere tra: - farina di grano duro; - la farina integrale; ecc.


La nostra pasta può essere sia al naturale che alle verdure. 

Puoi scegliere tra: - barbabietola rossa; - spinaci; ecc.

Il Duomo di Siena

Il Duomo di Siena

Il Duomo di Siena

La Cattedrale di Siena dedicata a Santa Maria Assunta

Duomo

Splendida espressione dell'arte romanico-gotica, la Cattedrale dell'Assunta innalza il suo luminoso e ricchissimo involucro su una piattaforma a gradinate. Per tradizione, la consacrazione della basilica è fatta risalire al 1179, ma i lavori di costruzione proseguono lungo il XIII secolo, durante il quale è decisa la collocazione della facciata e sono compiuti la cupola e il campanile.

Il Duomo è a tre navate, a croce latina, dotato di una cupola esagonale coperta da lastre di piombo, e rivestito all'esterno da un paramento marmoreo a fasce bianche e nere, con chiaro riferimento alla balzana, lo stemma senese, simbolo della città e del potere civile. La ricchezza di opere d'arte, appartenenti alle più diverse epoche e stili, fanno della Cattedrale senese un vero e proprio museo, dove è possibile ammirare moltissimi capolavori inseriti nel contesto per cui sono stati concepiti.

L'ambizioso progetto di costruire una nuova cattedrale molto più estesa e imponente di quella preesistente nasce nel 1322. La prima pietra è posta nel 1339, anno dell'effettivo avvio dei lavori. Seguendo il progetto originario, il Duomo attuale sarebbe diventato il transetto di un immenso tempio, la cui navata centrale si sarebbe snodata lungo l'area dell'attuale piazza Jacopo della Quercia. La costruzione della nuova cattedrale prosegue fino al 1348, l'anno della grande peste, quando subisce una brusca interruzione, ed è sospesa nel 1357, a seguito dell'improvviso calo della popolazione, di crolli che colpiscono alcune strutture portanti e delle gravi difficoltà economiche che inevitabilmente insorgono davanti a un tanto grandioso progetto, non commisurato alle effettive possibilità della città. Demolite le strutture pericolanti, rimangono ancora visibili i resti della navata destra, aperta da cinque colossali arcate, di una parte della fiancata sinistra e del monumentale prospetto, chiamato Facciatone, aperto da un'altissima finestra a due piani; lungo il fianco sinistro si apre una delle porte più belle del Gotico senese, ornata da una ricca decorazione, che conduce alla scalinata marmorea che scende sulla piazza del battistero. Il Duomo Nuovo, anche forse per la sua incompiutezza, costituisce una delle imprese artistiche più suggestive della città.

Ospedale di Santa Maria della Scala

L'esistenza di un complesso destinato a ospitare e assistere pellegrini, poveri e orfani, in seguito divenuto un vero e proprio ospedale, è documentata con sicurezza dal 1090, ma quasi certamente la fondazione è più antica, attribuita da una leggenda medievale a un ciabattino di nome Sorore, morto nell'898.

L'Ospedale della Scala, che deve il nome alla sua posizione di fronte alle scale che conducono al sagrato del Duomo, ha avuto grazie al sostegno del governo e ai cospicui lasciti delle grandi famiglie senesi, un'enorme importanza nella storia e nell'economia della città, come dimostra anche la vastissima estensione del fabbricato.

Fino a pochi anni fa ancora operativo come struttura sanitaria, è stato sottoposto in anni recenti a un progressivo restauro e riadattamento, diventando uno dei poli culturali di Siena, sede del Museo archeologico, di mostre temporanee e di spazi monumentali.

Il lungo prospetto che si affaccia sulla piazza del Duomo, è composto da vari corpi di fabbrica, sottoposti nei secoli a continue modifiche; la parte più antica è quella centrale, costituita dalla fiancata della chiesa dell'Annunziata, con un paramento di marmo al piano inferiore e grandi finestre rinascimentali a quello superiore. Affiancano la chiesa, sulla destra un fabbricato in stile gotico, chiamato "Palazzo del Rettore" e, sulla sinistra, un complesso detto "Casa delle balie", nella cui fascia centrale nel Novecento è stata aperta una fila di bifore in stile, entrambi edificati probabilmente alla fine del Trecento.

Alla decorazione interna della chiesa e degli ambienti dell'Ospedale della Scala partecipano moltissimi artisti senesi, rendendo la struttura uno dei punti chiave, insieme al Palazzo Pubblico e al Duomo, per comprendere l'evoluzione della cultura figurativa cittadina.

Scopri il Chianti con i suoi castelli...

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